Lo yoga in vigna è una nuova tendenza che conquista anche la Liguria.
Meditazione e rilassamento all’ombra di una vite.

Lo yoga in vigna, la meditazione ed il vino, due mondi apparentemente così distanti tra loro, celano una profonda sinergia. Simboleggiano entrambi un elemento di piacere per l’uomo, sin da tempi antichissimi. Da qui il perfetto connubio tra Šiva, dio dello yoga, e Dioniso, dio della natura e del vino.

La crescente diffusione dello yoga ha permesso la fioritura di innumerevoli iniziative ed eventi. Questi hanno accostato la pratica della disciplina a originali percorsi ed esperienze. Negli anni hanno coinvolto anche il mondo del vino.

yoga-in-vigna
Yoga in Vigna / Foto di studio-yoga.it

Yoga in vigna nella Riviera ligure

Sembra che la nuova tendenza sia farlo in vigna, con cantine che offrono la possibilità di percorsi di rilassamento e meditazione immersi nei vigneti. Un’esperienza sensoriale in senso lato, in una collaborazione esaustiva fra corpo, mente e natura.

Per la riviera ligure di Levante si rivela pioneristica l’iniziativa di Cà du Ferrà. L’ azienda agricola di Bonassola propone un percorso articolato in 10 sessioni di Yoga.

yoga-in-vigna
Yoga in Vigna / Foto di tenutapadrepio.com

Il partecipante ha l’occasione di perdersi tra i vigneti, contemplare la natura in armonia e ricaricare di energia il proprio corpo.

Come nasce l’idea di unire questi due mondi

L’idea è nata dall’incontro di Davide Zoppi, titolare dell’azienda e di suo marito Giuseppe, responsabile vendite e marketing con Morena Shree Sundari Firpo dell’associazione Mudrani Yoga, insegnante certificata della disciplina che vive da alcuni anni a Bonassola.

I vigneti di San Giorgio si prestano molto all’ introspezione in generale. Da citare il canto degli uccelli, il sole, la brezza marina e una vista che abbraccia il Mediterraneo.

yoga-in-vigna
Yoga in Vigna / Foto di Liguria Wine Magazine

A Bonassola l’uomo ha disegnato le eleganti geometrie delle fasce e dei vigneti che si affannano per ripidi pendii esposti al sole. Qui aleggia il profumo della salsedine e del mosto. Il vino che ne nasce racchiude una verità piena di emozioni e di certezze.

Davide ha fatto del recupero delle terre incolte il suo punto di forza

Davide, giovane bonassolese è delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa La Spezia e consigliere dell’ Enoteca Regionale. La sua azienda agrituristica, la più vicina al mare di tutta la Liguria, ha fatto del recupero delle terre incolte il suo punto di forza.

cà-du-ferrà-yoga-in-vigna-vino-liguria
Davide Zoppi – Foto di Ca’ du Ferra’

Il Ruzzese, vitigno storico, rarissimo e autoctono, coltivato nella zona delle Cinque Terre e Baie del Levante fin dal Cinquecento è praticamente scomparso circa un secolo fa. Papa Paolo III Farnese si faceva arrivare il Ruzzese fino a Roma via mare, pagandolo prezzi esorbitanti. Scriveva infatti Sante Lancerio, bottigliere del Papa, che il Pontefice “soleva intingere i fichi secchi nell’amabile Ruzzese”.

Antesignano dello Sciacchetrà, il famoso passito delle Cinque Terre, il vitigno andò pian piano scomparendo per la bassa produttività, fino a che non ci pensò la Fillossera, un micidiale insetto parassita, a decimare gli ettari rimasti, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.

Davide pertanto sta recuperando questo rarissimo vitigno, grazie a un progetto realizzato in collaborazione con il CNR di Torino. Il progetto prevede il recupero del raro vitigno e la messa in produzione dell’antico vino del Papa, in versione bianco secco e passito. L’attività peraltro è stata inserita da Regione Liguria come Progetto Dimostrativo a tutela della Biodiversità.

yoga-in-vigna
Ca Du Ferrà / Foto di framuraturismo.it

Vuoi scoprire il sapore autentico delle Cinque Terre nei vigneti Ca’ du Ferrà con una degustazione di vino dell’azienda con prodotti di stagione. Per maggiori informazioni, clicca qui. Vuoi praticare lo Yoga in Vigna?Per info e prenotazioni: scrivici a info@foodyexperience.com


Iscriviti alla nostra Newsletter e ricevi il tuo Sconto di benvenuto