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Pizza fa rima con felicità! Secondo un’indagine condotta in occasione della Giornata Mondiale della Felicità, per metà degli italiani una margherita è il modo perfetto per rendere migliore la giornata

Pizza fa rima con felicità

Cosa dà la felicità? Come possiamo veramente raggiungere quello stato misto di serenità e gioia tanto agognato? Sono tanti i piccoli momenti e i piccoli trucchi capaci di farci stare meglio: comprare un nuovo vestito, ascoltare della musica, ballare. Oppure, forse più di ogni cosa, mangiare. Sedersi a tavola, mangiare il nostro cibo preferito da soli o in compagnia, assaporare ogni morso è una delle cose più soddisfacenti in assoluto. E in occasione della Giornata Internazionale della felicità 2019, è stata fatta un’indagine su tutti quei cibi e quelle ricette che più di tutti ci fanno sorridere. E sul gradino più alto del podio tra i cibi del cuore, lei: la pizza.

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Questo dato, conoscendo le abitudini degli italiani poteva già essere intuibile, ma è particolarmente interessante se inserito nel contesto dell‘indagine Doxa/Deliveroo, in cui l’azienda, che si occupa di consegne a domicilio,ha voluto valutare le scelte di un campione molto vasto di italiani.

Un italiano su due sceglie la pizza

Sono stati infatti intervistati cittadini italiani dai 15 anni in su, ampliando lo spettro dell’indagine anche alla fascia dei millennials. Che più di tutti hanno contribuito a far vincere la medaglia d’oro di cibo della felicità a uno dei piatti italiani più conosciuti al mondo, spesso sinonimo dell’Italia stessa. La pizza è stata infatti scelta, da un italiano su due.

E se passarsi una fetta di pizza, rubare un po’ di cornicione da quella del vicino, o guardare sorridenti la propria pizza appena arrivata al tavolo, è considerato il più alto momento di felicità raggiungibile a tavola, la medaglia d’argento va alla pasta, scelta dal 33% di italiani, le grigliate si aggiudicano il terzo posto, con il 30% delle preferenze, di molto distaccate dal quarto, dove il gelato si ferma solo al 10% del totale.

Scelte e dati che sono comprensibili e si incastrano perfettamente in quelli che sono i contorni e le abitudini della nostra società, se pensiamo alla stretta connessione tra cibo e convivialità e quindi quella ulteriore tra la felicità e i momenti in cui possiamo stare con i nostri cari. 

Secondo i dati raccolti da Doxa, infatti, meno del 5% della popolazione si dichiara felice a tavola da solo. Eventualità segnalata tra le più tristi e deprimenti. Il massimo della felicità è essere a tavola a tu per tu con il nostro partner, con i propri genitori e con i propri amici. Senza dimenticare i nonni! Perché, nella Giornata della felicità e in ognuno degli altri 365 giorni, il cibo ci rende felici solo se lo condividiamo con chi amiamo.