Poca carne, tante verdure, tantissime alternative ai latticini: ecco quali saranno i trend gastronomici del 2020 secondo Whole Foods Market.
Cosa mangeremo nel 2020? Quali saranno le tendenze a tavola, nei ristoranti e sugli scaffali dei supermercati? Whole Foods Market, società alimentare americana acquistata da Amazon nel 2017, prova a fare la sua previsione annuale indicando i dieci trend in fatto di cibo per l’anno che verrà.
Trend gastronomici del 2020
Agricoltura rigenerativa
Ci sono tante definizioni per l’espressione agricoltura rigenerativa, ma in generale si intendono le coltivazioni e gli allevamenti che mirano a recuperare terreni degradati e impoveriti da un eccessivo sfruttamento. Migliorano la biodiversità e aumentano la cattura di carbonio da parte del suolo, con un impatto positivo sui cambiamenti climatici. I prodotti ottenuti con questo tipo di lavorazione avranno, secondo Whole Foods Market, grande risonanza nel 2020. Un nuovo modello di coltivazione per migliorare la biodiversità e contribuire alla lotta contro il riscaldamento globale.
Farine alternative
Sembra che i consumatori siano sempre più alla ricerca di farine diverse da quelle tradizionali. C’è grande fermento nel mondo delle farine e dei prodotti da forno. Nel 2020 si aspetta una crescita dell’uso di farina di teff (senza glutine, ottenuta dai minuscoli semi di un cereale originario dell’Etiopia e dell’Eritrea) e di tigernut, derivata dalle omonime noccioline. Il 2020 sarà anche l’anno delle farine di frutta e verdura, come quella di banana e quella di cavolfiore. E per i patiti del settore healthy, ci sono le super farine che forniscono proteine e fibre.
Sapori dell’Africa occidentale
Una gastronomia che comincia a incuriosire chef e appassionati, e che probabilmente troveremo sempre più spesso fra i menu dei locali. C’è, infatti, una grande curiosità verso ingredienti e piatti tipici dell’Africa occidentale. Vanno forte la moringa, il tamarindo e i cereali della zona (sorgo, fonio, teff e miglio), ma anche i piatti a base della triade pomodori, cipolle e peperoncini, o di arachidi, zenzero e citronella. Dalle nazioni dell’Africa occidentale (Niger, Senegal, Sierra Leone, Costa d’Avorio, Mali, Nigeria…) arrivano anche piatti come il pollo yassa o il riso jollof.
Gli snack
Gli snack invadono il banco frigo. Anche per lo spuntino la parola d’ordine è fresco: nei supermercati si trovano uova sode con condimenti salati, zuppe bevibili, barrette con frutta e verdura. Tra i benefici di questa tendenza, c’è il fatto che la lista degli ingredienti degli snack si accorcia (basti pensare all’uso dei conservanti) e diventa potenzialmente più salutare.
Prodotti vegetali
Dopo anni di dominio incondizionato nei sostituti vegetali, per il 2020 si aspetta un rallentamento della soia a favore di nuove miscele adatte ai vegani. Tra gli ingredienti alternativi alla soia (e a loro volta fonte di proteine) ci sono fagioli verdi, semi di canapa, zucca, avocado, semi di anguria, alga clorella dorata.
A tutto Burro
Se il burro di arachidi è un classicone americano, il 2020 si prospetta come l’anno dei burri da ogni tipo di seme. Accanto alla già nota tahina (ottenuta dal sesamo) sono in arrivo cremose salse vegane a base di burro di semi di anguria o di zucca di noci, di mandorle, di ceci.
Menù per bambini
Tra i trend gastronomici del 2020 si ampliano i menù, cercando di andare incontro alle esigenze dei consumatori del futuro, sperimentando con gli alimenti e superando il concetto classico dei piatti “da bambino”. Le aziende del food puntano ai buongustai del futuro e propongono cibi gourmet anche per i bambini. Dai bocconcini di pollo biologici ai bastoncini di salmone non impanati, dagli alimenti fermentati o speziati alle paste colorate fatte con farine alternative, anche l’alimentazione dei bimbi va incontro alla sperimentazione e al fusion.
Zuccheri alternativi
Non solo farine, ma anche zuccheri diversi. Si va oltre lo zucchero, ingrediente spesso al centro di polemiche, e ai suoi compagni stevia, miele e sciroppo d’acero. L’anno prossimo prenderanno piede nuovi ingredienti per dolcificare, a partire dalle riduzioni sciroppose di frutta ottenute con melograno, datteri, cocco, l’asiatico monk fruit. Bene anche gli sciroppi dolci fatti con amidi come sorgo e patate dolci o lo swerve, un dolcificante non glicemico a zero calorie.
Una buona alternativa alla carne
La mania per il green arriva anche in macelleria, senza tuttavia imporre la dieta vegetariana agli amanti della carne. La tendenza è quella di proporre hamburger che alla carne mescolano una parte vegetale (per esempio, il 25 per cento di funghi). In questo modo si ha un prodotto più sano, più rispettoso dell’ambiente e più economico. La così detta “fake meat”, sostituto di carne a base vegetale, è stato uno dei temi più discussi del 2019, soprattutto in seguito all’arrivo di Beyond Meat in Italia. E sembra che anche tra i trend gastronomici nel 2020 ne sentiremo parlare.
Drink analcolici
Anche conosciuti come i Mocktail. Sono i cocktail analcolici, la moda del momento nei bar, bevande ricercate pensate per ricreare i classici della mixology ma senza alcol, così da poter essere gustate anche da chi segue un regime particolare o non ama il gusto intenso dei distillati. Questo è possibile grazie all’uso di ingredienti ottenuti con metodi di distillazione tipicamente riservati all’alcol. Ecco quindi il gin analcolico per un gin tonic alcol free o i finti spiriti con infusione botanica per un avere un Martini totalmente senza alcol.