Si chiama Va’ Sentiero ed è un progetto per riportare in vita il bellissimo itinerario che collega Alpi e Appennini .

Bisogna avere coraggio per imbarcarsi in un’impresa del genere. Ma il coraggio a Yuri, Giacomo, Sara e altri amici non manca. In poche parole, questi tre ragazzi tra i 25 e i 31 anni si sono messi in testa riprendere in mano il Sentiero Italia, quello straordinario percorso che attraversa tutte le montagne italiane, isole comprese, oltre 6000 chilometri di valli, foreste, borghi sperduti, fiori di campo e nevi perenni. Un itinerario nato una ventina d’anni fa, poi abbandonato e mai più mantenuto, che Yuri, Giacomo e Sara vogliono far rinascere. Innanzitutto, camminando per nove mesi.

va-sentiero-progetto-recupero-sentiero-italia
Panorama dal rifugio Nuvolao – Foto di Sara Furlanetto

“L’idea è nata camminando in Corsica. Mi ero perso e ho incontrato un gruppo di norvegesi, smarriti anche loro” racconta Yuri Basilicò. “Chiacchierando e ritrovando la strada, mi hanno parlato del Sentiero Italia, che non avevo mai sentito nominare. Si è accesa una lampadina”.

Il Sentiero Italia: un percorso realizzato tra il 1983 e il 1995 grazie allo straordinario lavoro di centinaia di appassionati volontari del Club Alpino Italiano e all’appoggio di alcuni sponsor illuminati. “L’idea era venuta a Riccardo Carnovalini. Teresio Valsesia e Giancarlo Corbellini, tre nomi importanti nella storia dell’alpinismo e dell’escursionismo italiani” continua Giacomo Riccobono. “Volevano collegare Trieste a Santa Teresa di Gallura, attraversando l’Italia minore. E ci sono riusciti”. Venti regioni, 6166 km, 350.000 m di dislivello complessivo368 tappe.

Il sentiero venne individuato, tracciato, segnalato e poi inaugurato nel 1995 con l’iniziativa CamminaItalia. Quattro anni dopo venne percorso nuovamente grazie agli Alpini. Dopo di che, il silenzio. Nel senso che nessuno l’ha mai più considerato e molti tratti sono stati così ricoperti dalla vegetazione. 

bosco-di-malabotta-messina
Bosco di Malabotta, Messina – Foto di Sara Furlanetto

“Una perdita incredibile” continua Yuri “soprattutto se pensiamo ai tanti cammini del mondo, pubblicizzati e sponsorizzati da moderni siti web, e il grande flusso turistico che li attraversa. Attraversare la nostra Italia è forse meno bello che fare il Cammino di Santiago o la Via Francigena?”. Yuri e Giacomo, insieme alla fotografa Sara Furlanetto (sono sue le immagini presenti in questo articolo) si sono guardati e non ci hanno pensato due volte: bisognava fare qualcosa.

Così è nata l’associazione Va’ Sentiero. I tre ragazzi hanno cominciato a parlare in giro, a cercare sponsor, a trovare partner. Il Cai ha dato subito il suo contributo: nel gennaio 2018 il presidente Vincenzo Torti ha espresso la volontà di ripristinare il Sentiero Italia, svolgendo le attività di manutenzione necessarie entro il 2019. Anche il Touring ha voluto dare il suo patrocinio, perché un grande progetto come questo porta con sé anche altro, non è soltanto un’avventura tra le vette.

Il Sentiero Italia, infatti, potrebbe aiutare chi in montagna ci vive e non vuole lasciarla: cosa c’è di meglio di un turismo lento e consapevole per dare una nuova speranza?. Tanto più che il sentiero offre tragitti per tutti, dalle famiglie ai camminatori esperti: basta scegliere le tappe giuste.


Iscriviti alla nostra Newsletter