Cantina del Tufaio, una storica realtà vitivinicola a pochi km da Roma che sorprende sempre chi la visita.
La zona collinare attorno alla città di Roma ha una lunga storia nel campo della viticoltura, che risale addirittura all’epoca degli antichi Romani.
I vini della denominazione Zagarolo sono prodotti proprio nell’area a nord-est dei Castelli Romani. Le vigne sono coltivate su esposizioni comprese tra i 100 e i 400 metri sul livello del mare.
Che Zagarolo sia quindi un luogo di vino non è certamente una sorpresa. I vini di Zagarolo, esprimono tutta la tipicità della tradizione del territorio e dei suoi vitigni autoctoni. Questo vino infatti è stato per secoli la gioia e l’allegria di giovani e vecchi attorno a una tavola imbandita.
Con alle spalle una storia vitivinicola di cinque generazioni, l’azienda Cantina del Tufaio è stata fondata nel 1994 dagli eredi della casata Loreti, per continuare una tradizione che affonda le proprie radici nel lontano 1881.
Il nome “Tufaio” vuole celebrare i tipici banchi di tufo sui quali nasce Zagarolo. Questa caratteristica la si riscopre all’olfatto, emerge dal terroir e dall’esposizione dei vigneti, e conferisce ai vini una tipica nota minerale.
Claudio Loreti, per fare un metodo classico in queste zone ha dovuto seguire un consiglio audace del professor Antonio Calò, uno dei più autorevoli studiosi delle tematiche legate alla vitivinicoltura. Doveva osare, ovvero piantare una varietà che con il Lazio c’entra poco o niente: il Pinot Bianco.
Questa varietà viene assemblata assieme allo Chardonnay (30%) e alla Malvasia laziale (10%). Il risultato è una bollicina – Pas Dosè – delle più eleganti, che ha complessità e struttura.
Il Tufaio brut rappresenta per l’azienda l’inizio dell’attività. Fù il primo ad essere prodotto nel 1990 in controbattuta all’epoca, che vedeva una produzione di romanelle e brachetti.
E’ uno spumante metodo classico pas dosè, interamente lavorato ed affinato in una grotta di tufo scavata a mano nel 1881, alla temperatura costante di 12,5°.
Dall’imbottigliamento, che avviene nella grotta, al remuage su pupitre, fino al degorgemènt tramite sboccatura à la voilè, sono passaggi effettuati interamente a mano. Se fosse senza etichetta si potrebbe scambiare per un eccellente champagne. Ma viene da Zagarolo.
Insieme al padre, oggi a portare avanti l’azienda di famiglia c’è sua figlia Nicoletta. Oltre ad essere un’esperta del settore e sommelier si dedica all’accoglienza e alle visite in azienda.
Nicoletta aprirà le porte della sua azienda per portarvi in un tour sensoriale e di degustazione alla scoperta della sua azienda e dei suoi vini. Imparerete la storia della regione del Lazio e di come avviene il processo produttivo del vino in questa bellissima regione.
Vi addentrerete alla scoperta delle cantine di tufo, situate 20 metri sotto terra. Vi spiegherà le tecniche di produzione del vino, come per esempio il metodo classico di raffinazione dello loro spumante.
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