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Bere un caffè e assaggiare un dolce tradizionale in un’atmosfera che ci porta indietro nel tempo. In Italia sono un centinaio i caffè storici dove provare un’esperienza come questa.

Compagno inseparabile di ogni giornata per milioni di italiani. «Prendiamoci un caffè!» è l’invito più frequente che si può sentire in tutta Italia. Nel nostro Bel Paese sono un centinaio i locali storici dove provare un’esperienza come questa.Divenuti celebri per i personaggi illustri che li hanno frequentati, o per la loro storia. Ecco per voi alcuni dei migliori caffè storici italiani dove gustare un ottimo caffè come vuole la tradizione in un’atmosfera di assoluto fascino.

Una storia antica giunta fino a noi

Pellegrino Artusi, celebre gastronomo italiano del 1820, nel suo manuale “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”, sosteneva che il caffè migliore era quello proveniente dalla città yemenita di Mocha e di conseguenza lo Yemen divenne il luogo d’origine della pianta. Dall’Arabia, l’usanza di bere caffè si diffuse rapidamente in Egitto e nell’Impero Ottomano, e successivamente in Italia, grazie ai mercanti della Repubblica di Venezia.

Inizialmente molti in Europa non vedevano di buon occhio questo prodotto arrivato dall’Oriente. Infatti in Italia all’inizio era malvisto in quanto bevanda musulmana. Fu il Papa Clemente VIII nel 1600 a dichiararlo adatto ai cristiani.

La prima bottega italiana fu aperta nel 1683 a Venezia in Piazza San Marco e nel giro di un secolo se ne potevano contare più di duecento. Alcune acquisirono una connotazione intellettuale diventando luogo di incontro dei migliori pensatori e filosofi.

Florian – Venezia

Inaugurato nel 1720 da Floriano Francesconi, è il più antico caffè italiano. Questa storica bottega di caffè di Piazza San Marco, frequentata da Casanova, Goldoni, Canaletto e Guardi, è la tappa obbligatoria per chi si trova in città, non solo per un caffè, ma per una vera e propria immersione nella storia. Soffermatevi ad ammirare il pavimento di mosaico e le pareti decorate con affreschi e specchi, e ascoltate la musica classica dal vivo.

Gran Caffè Gambrinus – Napoli

E’  in particolare a Napoli che si è sviluppata la tradizione dell’espresso. Venne introdotto da Maria Carolina D’Asburgo-Lorena, sposa nel 1768 di Ferdinando di Borbone, che portò nella città partenopea un’usanza già presente a Vienna. Con l’Unità d’Italia nasce nel capoluogo partenopeo il vero e proprio tempio del caffè. Affacciato su piazza Plebiscito, fin dal 1860. Punto di riferimento della cultura cittadina, tra porcellane, dolci ed espressi di maestria napoletana, sbocciato nel periodo della Belle Époque richiamò persino Oscar Wilde, Gabriele D’annunzio e L’imperatrice Sissi.

Al Bicerin – Torino

Torino meriterebbe un libro a parte. Aperto nel 1763, oggi appare come nei primi dell’Ottocento, quando le pareti furono abbellite con boiseries di legno decorate da specchi e i tavoli in legno sostituiti da tavolini in marmo. Il suo successo si deve alla bevanda a base di cioccolata, caffè e crema di latte caldo, servita in un piccolo bicchiere di vetro, il bicerin appunto. Tra i frequentatori del locale, il Conte di Cavour, Silvio Pellico, Giacomo Puccini, Maria José e Umberto I, e Italo Calvino.

CovaMilano

Una volta conosciuto come Caffè del Giardino, perché all’angolo tra via del Giardino e via S. Giuseppe (oggi via Verdi e via Manzoni), lo storico caffè di via Montenapoleone è nato nel 1817 come luogo di ritrovo mondano di intellettuali, borghesia e nobiltà, ma anche dei patrioti risorgimentali. Tra i più assidui frequentatori del locale si annoverano Giuseppe Verdi, Giuseppe Mazzini, Giovanni Verga e Arrigo Boito.

Caffè Mangini – Genova

Aperto nel 1876, il caffè dei Rossignotti, famiglia dell’industria pasticceria di Sestri Levante, questo locale è ancora oggi il posto ideale per bere il caffè e gustare l’ottima pasticceria locale. Come molti locali storici d’Italia, vanta ospiti illustri tra cui Sarah Bernhardt, Gilberto Govi, Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro e Sandro Pertini.

Caffè degli Specchi – Trieste

Trieste è un’altra città che raccoglie alcuni tra i locali più storici ed eleganti al mondo, basti pensare al Caffè degli Specchi del 1839. Il locale si trova nella piazza più celebre della città, Piazza Unità d’Italia. Frequentato spesso da Svevo, Joyce e Kafka, fu utilizzato nella Seconda Guerra Mondiale come quartier generale della marina britannica. Recentemente è stato riaperto dalla famiglia di maestri cioccolatieri Paratoner.


Photo credit: Sara Pagano