Musei del cibo tra prodotti tipici e conoscenze legate al mondo della gastronomia italiana in un itinerario di 6 imperdibili musei del cibo italiani.
Sono davvero numerosi i musei del cibo che possono diventare parte di un itinerario colto e insieme goloso. Si va da i tanti musei dell’olio e del vino, presenti in varie località legate alla cultura dell’olivo e della vite, a quelli che raccontano di una specifica specialità.
Che l’Italia sia un bel Paese è forse un luogo comune, ma anche una grande verità: ogni angolo della nostra terra racchiude tesori unici di arte, di natura e di storia. E anche di sapore.
Così ogni paese, ogni località conserva nelle teche dei musei i suoi tesori più preziosi. Tra questi anche prodotti tipici e conoscenze legate al mondo della gastronomia, a testimoniare una volta di più che la cucina è parte integrante della nostra cultura.
Parmigiano Reggiano, Pasta, Vino, Salame di Felino, Prosciutto di Parma, Pomodoro: la Food Valley si presenta in una rete di musei che valorizzano i diversi prodotti tipici di un territorio ricco e generoso.
1) Museo del Parmigiano Reggiano
Si trova a Soragna, nell’antico caseificio Meli-Lupi. L’esposizione comprende oggetti, disegni e foto che illustrano le tecniche di trasformazione del latte e la loro evoluzione, la stagionatura, la storia di un formaggio che risale al XII secolo.
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2) Museo della Pasta
La corte agricola medievale di Giarola (Collecchio) ospita il Museo della Pasta, alla cui realizzazione ha contribuito in modo determinante la Barilla, attiva a Parma dall’Ottocento.
Il grano e la macinazione, la produzione della pasta a livello casalingo e industriale, i macchinari, le presse e le trafile costituiscono l’ossatura della collezione, accanto alla storia della comunicazione e a una sezione gastronomica.
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3) Museo del Pomodoro
La stessa sede del Museo della Pasta ospita il Museo del Pomodoro. L’itinerario espositivo spazia tra le varietà di questo ortaggio e la sua importanza culturale, tra le tecniche di conservazione e le strategie di comunicazione.
4) Museo del Vino
Il vino è elemento imprescindibile della cultura gastronomica italiana e locale. Nelle cantine della Rocca di Sala Baganza, viene allestita la “Cantina dei Musei del Cibo”.
Una sala, allestita in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale, è dedicata all’archeologia del vino nel parmense. Il percorso si snoda tra sezioni dedicate alla vite e alla sua coltura, alla vendemmia e alla produzione del vino, alla storia e ai racconti legati al tema.
Si scende nella ghiacciaia rinascimentale tra immagini a 360° per arrivare alla sala delle botti e incontrare il lavoro del bottaio e del vetraio. Infine i prodotti della viticoltura parmense e la degustazione.
5) Museo del Salame di Felino
Il Museo del Salame di Felino ha sede nelle cantine del castello che domina il borgo. Il legame con il territorio è al centro del percorso, mentre le antiche cucine ospitano una sezione dedicata all’uso gastronomico del salame.
6) Museo del Prosciutto di Parma
Ultima tappa a Langhirano, nell’ex foro Boario, architettura rurale dei primi del Novecento storicamente destinata al commercio di bestiame. Qui il Museo del Prosciutto di Parma racconta la storia di un prodotto d’eccellenza.
Il territorio, le razze suine, il sale e la conservazione, l’arte norcina sono i temi trattati nelle diverse sale. La visita si chiude con l’assaggio alla Prosciutteria del Museo.
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