Torte, biscotti, frollini e tantissimi altri doci, prodotti ogni giorno con cura e con amore.

Oggi scopriamo il coloratissimo mondo di Elisa Dolcissima Me, giovane pasticcera con la passione per “le mani in pasta” e per gli abbinamenti originali, che diventano vere e proprie esperienze gastronomiche semplicemente avvolgenti.

Ciao Elisa, come nasce la tua passione dei dolci?

Io inizio a fare le torte da piccola, mi ricordo che rubavo il libretto di ricette a mia mamma e sperimentavo con delle mie piccole “creazioni”. E ne andavo anche orgogliosa!

Negli anni, poi, ho creato sempre più dolci, fin a quando dieci anni fa mi sono ritrovata ad un bivio perchè avevo perso il lavoro. Non era semplice trovarne un altro, era un momento di crisi, allora mi sono fermata e ho deciso di guardare dentro di me, per capire che cosa davvero avrei voluto fare.

Qui a Malnisio, il mio paese, c’era un negozio vuoto da tempo, che a me piaceva tanto, allora ho pensato che sarebbe stato carino chiedere informazioni. E così, come si suol dire, “da cosa nasce cosa”, e con il supporto della mia famiglia il mio sogno è diventato realtà: ho aperto aperto il mio laboratorio!

Che cosa ti aspettavi quando hai aperto il laboratorio?

Onestamente non ho mai avuto grandi aspettative, volevo fare il mio lavoro, farlo bene e insegnare alle persone che le torte hanno mille gusti diversi, possono avere abbinamenti speciali, sapori nuovi da scoprire.

Quello che mi ha sempre guidato – e che mi guida tuttora – è una ricerca di fondo che esula dalle solite farine e dai soliti preparati: io, personalmente, ho infatti sempre scelto farine poco lavorate, e i miei clienti se ne accorgono.

Quindi la tua passione è diventata un lavoro, anche molto apprezzato

Esattamente. Le persone hanno iniziato a capire che la mia era una pasticceria diversa. Di fatto io ho bisogno di tradurre le mi idee in creatività, per creare un prodotto sempre diverso, ho proprio un senso forte di ricerca che guida il mio lavoro, ogni giorno.

Le persone hanno iniziato quindi ad assaggiare cose diverse, con forme diverse, e hanno apprezzato le mie creazioni. Di fatto, hanno iniziato a vivere esperienze gastronomiche nuove, e con grande entusiasmo.

Sei felice del percorso intrapreso finora?

Assolutamente sì. Mi reputo molto soddisfatta, appena chiudo il laboratorio per le feste o per esigenze personali mando sempre nel panico qualcuno perché mi chiedono torte e dolci, a volte mi chiedono anche dei suggerimenti su altre pasticcerie ma davvero non saprei a chi indirizzarli, io produco dolci ma non troppo dolci, evito di abbondare con gli zuccheri. E questo, ai miei clienti, piace moltissimo.

Che cosa succede nel tuo laboratorio? Raccontaci la tua giornata tipo.

La mia giornata è ricca di attività! Vado nel laboratorio ogni mattina con le materie prime, freschissime, che mi lasciano fuori casa (ormai non uso più il latte), aggiorno la to do list per il giorno dopo, accendo il forno, metto letteralmente le mani in pasta.

E poi ovviamente c’è il lavoro sui social, aggiorno i miei canali, rispondo alle domande degli utenti. Il laboratorio la mattina è chiuso al pubblico, così posso concentrarmi su tutte queste attività, mentre il pomeriggio è aperto al pubblico e mi occupo della vendita diretta.

Le torte di Elisa Dolcissima Me

A proposito di vendita, come sei arrivata allo shop on-line?

E’ stato quasi “un caso”, perché negli anni grazie ai social mi seguivano sempre più persone da lontano che volevano assaggiare i miei dolci. Le loro richieste sono state una spinta per puntare sulle vendite on-line, ho fatto un restyling totale del laboratorio e creato una sezione del mio sito che prevedeva lo shop (dove ovviamente vendo prodotti secchi come biscotti e frollini).

Il tutto è nato nel 2019, in vista del Natale, e devo dire che è stata una grande fortuna anche durante il Covid.

Elisa, che cosa consigli a un giovane che vuole seguire la sua passione?

Gli direi che sicuramente le rinunce sono parecchie. Io, come Elisa Dolcissima Me, mi sono approcciata a questo lavoro con una sorta di “innamoramento” senza pormi troppe domande pratiche. Negli anni molte persone mi hanno scritto prendendomi ad esempio, e i consigli che davo loro erano molto concreti: occorre avere un buon commercialista di fiducia, occorre creare un business plan dettagliato, occorre prevedere difficoltà e imprevisti.

È giusto informarsi bene, ovviamente ci sono dei “pezzi bui” che possono presentarsi durante il percorso, ma ha comunque senso, per quanto possibile, preparasi, e anche guardarsi dentro.

Certo, ben vengano i consigli degli altri, ma la verità è che non sono mai obiettivi, solo tu puoi sapere quello che senti. Dico sempre che è difficile ascoltarci, ma va fatto. Servono coraggio e obiettività, ma ne va della nostra felicità.

Quando qualcosa non mi torna mi fermo, mi siedo sulla panchina dentro al negozio per ritrovare lucidità e avere una prospettiva diversa, per rendermi conto di tutto quello che ho creato, ma nessuno può farlo al posto mio, perchè siamo tutti diversi. E questo, alla fine, è un gran bene, non bisogna averne paura perchè e una ricchezza enorme.

(Il contatto di Elisa ci è stato girato da Artigianime, che ringraziamo).